ISRAELE: LA GUERRA INFINITA
Sto assistendo con sgomento e dolore a quello che i TG ci raccontano sull'attacco di Hamas allo stato di Israele e mi chiedo che cosa sia andato a rotoli, a questo punto forse da parte di entrambi i contendenti, dopo gli accordi di Oslo del 1993, che sanciva più o meno il principio "Due popoli, due stati" senza però indicare una vera e propria road map...
Due cose, nella mia ignoranza dei dettagli - quelli che molto spesso fanno la differenza - appaiono evidenti: Rabin fu ucciso da un "falco" israeliano, che evidentemente preferiva uno stato di guerra perenne piuttosto che un tentativo, per quanto generico e forse maldestro, di una soluzione pacifica (l'unica davvero ipotizzabile, parliamoci chiaro). E l'OLP di Yasser Arafat è stata sostituita in tutto e per tutto da una vera e propria organizzazione terroristica come Hamas il cui obiettivo conclamato è da sempre la "distruzione dello Stato di Israele" ("mission" ridicola nella sua tragicità perché assolutamente irrealistica, e aggiungerei "per fortuna").
Nel frattempo come sempre a pagare il prezzo più alto sono i civili (le "Vittime" per citare il titolo di un bel saggio di Benny Morris di qualche anno fa) di entrambe le parti, in questo momento evidentemente soprattutto gli israeliani ma non oso pensare che prezzo pagherà nei prossimi giorni la popolazione di Gaza che subirà grazie alla politica dissennata della fazione politica uscita vittoriosa se non sbaglio da libere elezioni la inevitabile rappresaglia del governo di Netanyahu.
Il tutto a vantaggio di chi???
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