LA CASSIERA SENZA SEDIA
Stasera la cassiera di ventuno anni del supermarket sotto casa mia si lamentava per il forte dolore alle gambe.
Dalle sei alle otto ore consecutive in piedi, senza potersi sedere, nonostante abbia chiesto piu' di una volta di poter utilizzare una sedia o anche un semplice sgabello.
"Non se ne parla nemmeno, rallenterebbe il lavoro" la risposta della direzione del supermercato.
Di che cosa stiamo parlando? Di semplici diritti dei lavoratori? Del diritto ad un lavoro dignitoso? A garanzie minime di comodita' e sicurezza?
In realta' stiamo parlando di molto di piu'. Stiamo parlando della fine della Speranza in un mondo migliore che ha lasciato il posto alla Certezza che cambiare non e' piu' possibile.
Non sono finiti solo gli anni '70 o le grandi lotte sindacali o le battaglie per migliori salari o per la sicurezza sul lavoro, e' finita la consapevolezza dei propri diritti elementari, del proprio diritto di reclamarli a gran voce.
Perche' quella ragazza, se non ottiene con le buone quello che le spetterebbe di diritto, non ha altre possibilita' che licenziarsi.
E la Sinistra da questo deve saper ripartire: dalla capacita' di far sedere, perche' e' un suo diritto inalienabile, una ragazza di 21 anni che passa otto ore al giorno in piedi e ha male alle gambe.
Per tornare Sinistra deve sapere fare questo, prima di qualsiasi altra cosa.
Perche' si e' di sinistra solo se ci si accorge di questa e mille altre ingiustizie. E si e' disposti a tutto per combatterle.
Altrimenti non si e' di sinistra
Dalle sei alle otto ore consecutive in piedi, senza potersi sedere, nonostante abbia chiesto piu' di una volta di poter utilizzare una sedia o anche un semplice sgabello.
"Non se ne parla nemmeno, rallenterebbe il lavoro" la risposta della direzione del supermercato.
Di che cosa stiamo parlando? Di semplici diritti dei lavoratori? Del diritto ad un lavoro dignitoso? A garanzie minime di comodita' e sicurezza?
In realta' stiamo parlando di molto di piu'. Stiamo parlando della fine della Speranza in un mondo migliore che ha lasciato il posto alla Certezza che cambiare non e' piu' possibile.
Non sono finiti solo gli anni '70 o le grandi lotte sindacali o le battaglie per migliori salari o per la sicurezza sul lavoro, e' finita la consapevolezza dei propri diritti elementari, del proprio diritto di reclamarli a gran voce.
Perche' quella ragazza, se non ottiene con le buone quello che le spetterebbe di diritto, non ha altre possibilita' che licenziarsi.
E la Sinistra da questo deve saper ripartire: dalla capacita' di far sedere, perche' e' un suo diritto inalienabile, una ragazza di 21 anni che passa otto ore al giorno in piedi e ha male alle gambe.
Per tornare Sinistra deve sapere fare questo, prima di qualsiasi altra cosa.
Perche' si e' di sinistra solo se ci si accorge di questa e mille altre ingiustizie. E si e' disposti a tutto per combatterle.
Altrimenti non si e' di sinistra
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