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Visualizzazione dei post da aprile, 2017

Lo avrai, camerata Kesserling

"Lo avrai camerata Kesserling il monumento che pretendi da noi italiani ma con che pietra si costruirà a deciderlo tocca a noi. Non coi sassi affumicati dei borghi inermi straziati dal tuo sterminio non colla terra dei cimiteri dove i nostri compagni giovinetti riposano in serenità non colla neve inviolata delle montagne che per due inverni ti sfidarono non colla primavera di queste valli che ti videro fuggire. Ma soltanto col silenzio dei torturati più duro d'ogni macigno soltanto con la roccia di questo patto giurato fra uomini liberi che volontari si adunarono per dignità e non per odio decisi a riscattare la vergogna e il terrore del mondo. Su queste strade se vorrai tornare ai nostri posti ci ritroverai morti e vivi collo stesso impegno popolo serrato intorno al monumento che si chiama ora e sempre RESISTENZA" (Piero Calamandrei) Buona Festa della Liberazione a tutti!

LA TERRA DI SERGIO RUBINI VISTA DA DARIO BAREZZI

Eccoci al secondo appuntamento con le recensioni dell'amico Dario Barezzi. Stavolta si tratta de La Terra di Sergio Rubini (articolo già pubblicato su "Eco Ideare"): La prima volta lo guardi con curiosità. La seconda per rivedere la scelta straordinaria degli attori, Bentivoglio in testa. La terza… per nostalgia. Si, nostalgia di una terra non tua, ma che nel film è di tutti. Protagonisti e spettatori. In questo Salento, a Mesagne per esser precisi, si svolge la vicenda del ritorno nella sua terra, di Luigi (Fabrizio Bentivoglio) da una Milano che si fa presto dimenticare. Nella splendida fotografia di Fabio Cianchetti, bergamasco del ’52, che tra i suoi collaboratori ha scelto Salvatore Anversa operatore di macchina, messinese del ’63, amiamo piano piano, fotogramma dopo fotogramma, una terra ricchissima di contrasti così come ci apparirebbe dal vivo. I colori forti, il sole a picco, i tramonti cercati a lungo, le notti strapaesane che rendono molto suggestiva ...

FAUSTO E IO...

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C'è stato un momento, molti anni fa, nel quale Fausto Bertinotti mi era apparso come una sorta di guida spirituale sul terreno della politica. Un maestro nel senso più alto del termine. Un uomo saggio, con una conoscenza profonda delle ragioni del debole, del povero, del perseguitato. Nel corso degli anni non credo di essere stato deluso tanto da lui, quanto dall'inefficacia della politica, che non intacca minimamente i rapporti di forza ingiusti, sbilanciati, sempre dalla parte del più forte. La politica non può, ahimè, più di tanto, perché le forze dell'ingiustizia e dello squilibrio dalla parte del potere, del grande capitale, sono ormai talmente radicate che in questo momento non si può fare molto altro che resistere. Non mollare. Eppure l'altra sera al circolo ARCI Bellezza di Milano quest'uomo di 77 anni con un passato così importante alle spalle ha cercato ancora una volta di alzare la voce contro le ingiustizie, contro la nostra passività, la nostra ass...

IL MIO RAPPORTO CON LE FORZE DELL'ORDINE

La recente sentenza della corte dei diritti umani di Strasburgo che ha riconosciuto i danni materiali e morali subiti da sei cittadini italiani in occasione del G8 di Genova (45.000 euro a testa) mi ha riportato alla mente quattro diverse occasioni nelle quali ho avuto personalmente a che fare con le forze dell'ordine. 1) LA PERDITA DELLE ILLUSIONI: Sarà stato l'inizio degli anni Settanta. Ero un ragazzino di tredici/quattordici anni. Ero allo stadio San Siro di Milano e sono andato a comprarmi una Coca Cola da uno dei vari venditori ambulanti che all'epoca battevano le gradinate in su e in giù con la loro bella cassetta piena di gelati, bibite, patatine, ecc. "Aranciate, Coca, gelati, paniniiiiiiiiiii!" L'ambulante mi porge un bicchiere di carta (non versa la Coca da una bottiglietta, il bicchiere è già lì, pronto per essere venduto...) Pago e torno al mio posto. Una volta seduto mi accorgo di essere stato truffato. Il bicchiere di carta era praticamente...

2001 ODISSEA NELLO SPAZIO SECONDO DARIO BAREZZI

Un malato di cinema come me non poteva non ospitare nel proprio blog scritti di argomento cinematografico. Prima o poi vi doveva toccare. Ringrazio l'amico fraterno Dario Barezzi, regista e produttore, per avermi autorizzato a pubblicare alcuni suoi interessanti scritti relativi a film famosi. Oggi cominciamo con un capolavoro assoluto:   2001 Odissea nello Spazio: Pianeta Terra chiama Giove (GIA' PUBBLICATO SU "ECO IDEARE")   Fantascienza? Previsioni del futuro? Le macchine si scontreranno con l’intelligenza umana? Beh, Arthur C.Clarke non avrebbe mai immaginato che da un suo raccontino di poche pagine, “The sentinel”, Stanley Kubrick avrebbe ricavato il soggetto per uno, se non per IL   più grande film di tutti i tempi… Ma chiariamo subito: 2001 non è un film che parla solo di tecnologico futuro, in cui un elaboratore elettronico si ribella all’uomo fin quasi a cancellarlo… Ad una lettura più attenta, dopo più di 40 anni dalla sua realiz...

ESTER VIOLA AL BELLEZZA

Domani alle 19 nella palestra Visconti il settimo appuntamento con "Leggere, che Bellezza!" Presento il primo romanzo dell'avvocato Ester Viola: "L'amore è eterno finchè non risponde" edito da Einaudi. La Viola ha il talento raro della battuta fulminante, quell'acutezza un po' spietata che ci mette a nudo davanti a noi stessi. "Un addio non è poi così terribile, dipende da chi prende l'iniziativa". La storia di Olivia, che ha trentadue anni e di mestiere fa divorziare le persone...

PROGRAMMA APRILE-MAGGIO EVENTI CULTURALI AL BELLEZZA

Come molti di voi già sanno, sono uno degli organizzatori degli eventi culturali del circolo ARCI Bellezza di Milano (via Bellezza, 16/A).   Questo è il programma completo e dettagliato degli eventi culturali del Bellezza fino a lunedì 10 aprile (ESCLUSI I CONCERTI!): LUNEDI’ 3 APRILE: MISS SARAJEVO - Una Sera per Ricordare Aprile 1992 –novembre 1995. Tre anni che sprofondano di nuovo l’'Europa nell’'incubo della guerra e rievocano parole sinistre: genocidio, deportazione, prigionia. Sono gli anni in cui –fino alla pace di Dayton e ancora oltre –la capitale bosniaca, Sarajevo, resta sotto assedio, il più lungo della storia contemporanea, da parte delle truppe serbe. Programma: -  Alle 20.00 - CENA BALCANICA (Solo Su Prenotazione allo 02 58319492): PILAF (riso) con TASQUBAP (bocconcini di vitello) e GRAH (fagioli) = 10€ con tessera Arci bevande escluse; - Alle 21.00 - Introduzione di Luigi Lusenti (Arci Milano) e Marina Mustovic (Giornalista) accompagnat...

I DUBBI SULL'OMICIDIO DI ALATRI

Pensando al pestaggio omicida di Alatri, mi sorge spontanea una domanda. La povera vittima è stata picchiata selvaggiamente per circa un quarto d'ora, l'amico del cuore è affranto (e come da copione trasporta la bara al funerale...) e si sente in colpa per non avere potuto fare di più. Ma qualcuno, appena si è accorto del pestaggio, ha chiamato il 112??? O ha fatto come fecero a Milano qualche anno fa i bravi cittadini fautori del "non sono fatti miei" che di fronte al folle ghanese Kabobo che andò avanti tranquillamente a colpire a picconate persone inermi si chiusero in casa e si fecero, appunto, "i fatti propri"??? Nemmeno una chiamata alle forze dell'ordine. Viviamo in una strana società, sospesa fra il Far West e un Medioevo ipertecnologico. E le mie domande si moltiplicano...

PERCHE' LE DONNE NON DIFENDONO LE DONNE?

In merito alla recente sentenza del Tribunale di Bari, che ha condannato a soli sei anni di reclusione un uomo che ha ucciso la moglie con l'attenuante che "lei lo provocava", mi sono lasciato andare al seguente commento sul mio profilo Facebook: "E brava Rosa Anna De Palo!!! Dopo Diamante Minucci a Torino un altro giudice donna che minimizza, concede attenuanti assurde, tutto sommato propende per l'uomo che prevarica, molesta e, in questo caso, uccide!!! Se qualche psicologo (psicologa?) riesce a spiegarmi perché le donne non si schierano in maniera chiara e netta dalla parte delle donne gliene sono riconoscente!" Ovviamente la cosa ha provocato un certo dibattito, la mia amica psicologa Mo Lì Chiung ad esempio mi ha invitato a non puntare troppo il dito su "donne contro donne" ma a valutare la sentenza per quello che è... Io, sinceramente, non so se darle ragione... Un'associazione che combatte la violenza sulle donne ha commentato: ...
Sono mesi, che ci penso. Un luogo ASSOLUTO, dove esprimere le mie sensazioni e le mie opinioni, le mie incertezze e la mia indignazione, il mio essere nato in primavera (come Alda Merini) e questa continua, inesauribile (forse persino un po' perniciosa...) voglia di scrivere. Qualcuno potrebbe dirmi: allora perché non scrivi racconti? Un romanzo? Canzoni? Una fiction? Testi per la tv spazzatura? Forse: ma questo è un luogo mio, dove filtro pensieri come in un laboratorio. Studio essenze. Mi confronto con amici e non. Sperando di non annoiarvi. Sperando di non contrariarvi troppo. Ma il luogo è mio, giusto? E allora proviamo a incominciare...